mercoledì 27 febbraio 2013

Manifesto di poetica da blog (?)

Ecco, rileggo due, tre, quattro volte quello che ho scritto ieri sera e mi sale il cuore in gola. E ora? Cosa scrivo? Non voglio mica sembrare uno che scrive delle solite quattro cavolate che gli capitano a scuola e con gli amici o dare l'impressione di uno che si lamenta continuamente. O tutt'e due.

Mmm. Proverò ad esprimere quello che voglio raggiungere scrivendo in questo blog, un po' come un manifesto di poetica (ovviamente ad un livello più basso, non pretendo di essere uno scrittore):

  1. Come ho già detto ieri voglio migliorare me stesso, rileggendomi e rileggendo i (possibili, improbabili e magari assurdi) commenti;
  2. Cercare di scrivere tutti i giorni, salvo che non sia a giro per il mondo o bloccato a letto con la febbre a 40 (casomai me ne dimenticassi, ahimè, perdonatemi);
  3. Trovare un qualche spunto per le mie riflessioni;
  4. Serendipità: trovare casualmente e fortunosamente una cosa o una persona, oppure imbattersi casualmente e fortunosamente in un evento, mentre si sta cercando qualcos'altro.


L'ultimo punto è un po' strano, lo so, ma forse questo blog mi porterà a qualche scoperta che neanche posso immaginarmi. Comunque vada, mi servirà a qualcosa... No?

In fondo, di che mi preoccupo? Il passo più difficile l'ho già fatto: ho cominciato a scrivere. Ora devo solo continuare, piano piano.

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